È stato presentato oggi presso il Ministero dello Sviluppo economico il Rapporto GreenItaly 2017, a cura di Unioncamere e Fondazione Symbola, da cui risulta che la green economy è un formidabile fattore di competitività ed è stata, in questi anni, la migliore risposta alla crisi.

Nel Rapporto si legge che in Italia 1 azienda su 4 investe in tecnologie green, per ridurre il proprio impatto ambientale, risparmiare energia e contenere le emissioni di gas-serra. Concentrandosi sul settore manifatturiero, l’incidenza delle imprese green sale a 1 azienda su 3, confermando come l’eco-compatibilità sia un driver strategico per il Made in Italy, in grado di imprimere maggiore slancio per competere sul mercato, esportare all’estero, aumentare fatturato e occupati.

Per quanto riguarda il tema dei rifiuti, Ecocerved ha offerto – per l'ottavo anno consecutivo – il proprio contributo elaborando dati e indicatori da fonte MUD su produzione e gestione di rifiuti nell'ambito di tutti i settori del manifatturiero italiano, condivisi con Si.Camera ai fini della ricerca.
Quello che emerge in sintesi è l'ottimo posizionamento, per l'anno di riferimento 2015, dell'industria alimentare, della moda e dell'elettronica in relazione ai quantitativi di rifiuti prodotti, mentre per quanto riguarda la performance in temini di quota di recupero dei rifiuti i migliori settori sono la manifattura di gomma e plastica, apparecchi elettrici e mobili. Se si valuta poi il trend a partire dal 2008, le industrie dei prodotti petroliferi, chimica e meccanica sono state in grado di ridurre maggiormente la produzione di rifiuti; i comparti che hanno realizzato i più notevoli progressi sul versante dell'avvio a recupero dei loro rifiuti sono infine apparecchi elettrici, meccanica e mobili.

Per un estratto del Rapporto con focus sulle parti di competenza riguardanti i rifiuti, scaricare l'allegato.
La versione completa del Rapporto è disponibile sui siti web di Unioncamere e Fondazione Symbola.