La Camera di Commercio delle Marche in collaborazione con Università di Camerino ed Ecocerved ha attuato nei mesi scorsi un percorso finalizzato a promuovere la nascita di un mercato circolare che valorizzi i sottoprodotti. Le imprese sono state aiutate ad instaurare un sistema di Buone Pratiche individuando le possibilità di utilizzo degli scarti di produzione, con l’obiettivo di cogliere tutte le opportunità che ne derivano in ottica di economia circolare. Le imprese marchigiane delle diverse filiere produttive sono state facilitate a fare rete nello scambio virtuoso di sottoprodotti grazie a tavoli di simbiosi industriale che incentivano l’idea secondo cui ciò che non serve a qualcuno serve ad altri.

I risultati finali dell’attività saranno illustrati ufficialmente nei prossimi mesi; nel frattempo, le Marche sono state protagoniste a fine ottobre di un incontro on line organizzato a livello nazionale da una rete di camere di commercio italiane con il supporto tecnico di Ecocerved per fare il punto sulle attività svolte in quest’ambito, anche attraverso le testimonianze dirette di alcune imprese che hanno intrapreso percorsi di economia circolare. 

«Sostenibilità e innovazione sono gli strumenti che ci permetteranno di affrontare al meglio questo complicato momento di crisi anche energetica. Come Ente camerale in collaborazione con Ecocerved e con Unicam offriamo un’assistenza gratuita alle imprese per aiutarle a comprendere se e come poter reimmettere i propri residui di  lavorazione in questo circuito virtuosi e inserirsi nel mercato virtuale della domanda e offerta di sottoprodotti, con molteplici ricadute in termini di risparmio di costi e rifiuti immessi nell’ambiente» ha commentato il vice presidente nazionale di Unioncamere Gino Sabatini, che durante l’incontro ha introdotto i case history di Basilicata, Campania, Emilia- Romagna, Lombardia, Puglia e Marche.